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Il recente scambio di opinioni con free lance e clienti nel mondo della comunicazione pubblicitaria, si presta come spunto, per queste poche righe sull’attuale condizione degli studi e delle agenzie di pubblicità Torinesi e nazionali.
Io non conosco la situazione fuori dai nostri confini nazionali, ma penso che in tutt’Italia dal web developer, che lavora per creare e sviluppare pagine e siti internet, al team creativo che realizza brochure, leaflet e cataloghi o campagne pubblicitarie, per proseguire allo stampatore e distributore di flyers (ossia volantini) si leva un coro unanime:
I clienti, le imprese piccole, medie e grandi non cercano più la qualità o il ritorno del progetto pubblicitario, ma sono solo e costantemente alla ricerca del prezzo più basso (se poi c’è anche la qualità tanto meglio, ma rimane un aspetto secondario).
Questo svilimento fortunatamente non in egual misura per tutti, e non ancora ai massimi livelli, ma è pur sempre un comportamento dilagante, serio e preoccupante.
Allora come fare per eliminare quest’atteggiamento offensivo e autolesionista da parte del cliente? Come uscire da quest’impasse dove l’eccellenza e la professionalità sono sacrificate sull’altare del risparmio?
A questo proposito si sono spesi oceani di parole, scrittori e case editrici ne hanno fatta la loro fortuna, ma alla fine ognuno cerca di far fronte come meglio può; Chi punta sulla professionalità, chi fa opera di convincimento, chi sul prezzo più basso.
Potrei scrivere un saggio sull’argomento sulla base dell’esperienza maturata come studio di pubblicità che da anni opera nella realtà Torinese, ma non potendo dilungarmi oltre mi limiterò a dare quattro suggerimenti che possono comunque aiutare a contrastare questi fattori negativi.
ANALISI – NOVITA’ – QUALITA’ – PREZZO
1. ANALISI
Analizzare accuratamente i reali bisogni del cliente per generare progetti e azioni efficaci.
2. NOVITA’
Uscire dall’uniformità della concorrenza con progetti esclusivi e unici.
3. QUALITA’
Mantenere sempre un alto livello qualitativo anche dai fornitori, su metodi, contenuti e materiali.
4. PREZZO
L’offerta deve sempre essere congrua e con il giusto rapporto qualità/prezzo.
Un pratico esempio below the line
Supponiamo che dopo aver vagliato i reali bisogni del cliente, si debba realizzare un progetto below the line come un leaflet, che comunichi classe e raffinatezza, ma abbia anche un aspetto attuale e moderno. Si dovrà lavorare ovviamente su più livelli, tralasciando quelli legati alla creatività grafica possiamo rivolgere la nostra attenzione sul supporto cartaceo e sulle tecniche di stampa.
Un formato non abituale, una carta adeguata che rispecchi queste caratteristiche, con una lavorazione dedicata, potrebbe essere una valida scelta.
La nostra offerta di stampa sui leaflet di formato quadrato potrebbe essere un pratico esempio di come unire tutti questi elementi in un unico progetto. Clicca qui per vedere l’offerta dello studio erremme comunicare.